Progetto di sensibilizzazione, consapevolezza e divulgazione di modalità operative per contrastare efficacemente i cambiamenti climatici con la forza delle relazioni.
Entro il 2030 o cambiamo rotta sul riscaldamento globale o è la fine. Entro il 2040, anche in Italia avremo l’80% in meno di acqua potabile. Entro il 2050, se esisteremo ancora, avremo più plastica che pesci in mare. Io agisco. Tu? ”
Dario Maggioli Tweet
Premessa
L’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm) descrive una situazione allarmante nel suo Rapporto sullo stato del clima globale nel 2018 pubblicato a novembre 2018.
La temperatura media nel corso dell’anno è stata la quarta più alta di sempre, un dato che si inserisce in una tendenza di lungo corso: i 20 anni più caldi di sempre sono stati registrati negli ultimi 22 anni.
“Non siamo nella posizione ideale per raggiungere gli obiettivi di cambiamento climatico e contenere gli aumenti di temperatura”, ha detto Petteri Taalas, segretario generale dell’Omm.
Le concentrazioni di gas serra sono di nuovo a livelli record e, se la tendenza attuale continuasse, è probabile che la temperatura media aumenti di 3-5°C entro la fine del secolo. Se sfruttiamo tutte le risorse conosciute di combustibili fossili, l’aumento di temperatura sarà notevolmente maggiore.
“Vale la pena di ribadire ancora una volta che siamo la prima generazione che comprende appieno il cambiamento climatico e l’ultima generazione che può fare qualcosa al riguardo”, ha detto Taalas.
Va anche ricordato che il recente (e allarmante) rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, sugli effetti del cambiamento climatico si basava su un aumento della temperatura globale da 1,5º a 2ºC. Gli effetti di un riscaldamento di 5°C sono difficili da immaginare.
Cosa sta accadendo?
- I livelli dei mari continuano a salire
- Gli scienziati inviano report terribili ma i governi non vogliono sentire
- Le multinazionali non hanno sottoscritto o attuato politiche di riduzione
- Sono in corso flussi migratori causati del clima
- L’innalzamento delle temperature è la causa della riduzione delle barriere coralline
- Negli ultimi 40 anni l’attività umana ha prodotto la scomparsa del 60% dei mammiferi, rettili, pesci e uccelli presenti in natura.
- etc, etc, etc.
Possiamo rimanere a guardare oppure possiamo essere parte attiva del cambiamento.
Obiettivo del Progetto
Una frase accompagna ormai questo progetto negli istituti scolastici.
Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo
Mahatma Gandhi. Tweet
Lo scopo del progetto è quello di diventare parte attiva. Diventare quel piccolo gesto di cambiamento che se fatto in rete, in relazione, in unione con tanti cuori, cambia e cambierà profondamente e positivamente le sorti del cambiamento climatico.
Il progetto è ambizioso, i numeri che possiamo fare insieme sono molto di più di quelli che può fare il singolo.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare entro 12 mesi, 59’049 persone e ridurre le emissioni inquinanti di 590 Milioni di Tonnellate di CO2 con un metodo, un processo unico e fattibile.
Attraverso la sensibilizzazione, la presa di coscienza e consapevolezza dei ragazzi dalla Prima Media al Quinto Superiore, con corsi, workshop e attività realmente operative.
Metodologia del Progetto
L’attività di formazione, necessaria per dare tutti gli strumenti ai ragazzi per comprendere e diventare parte attiva, ha una durata di almeno due ore con un minimo di 2 classi ad un massimo di 5 classi a sessione (le sessioni formative possono essere modificate e modulate con l’Istituto che lo eroga).
Durante le due ore verranno toccati i temi del:
- MARE: Inquinamento, plastica e approfondimenti;
- TERRA: Inquinamento, sovrasfruttamento, impatto ambientale;
- ACQUA: Risorse, uso, inquinamento e futuro della risorsa;
- Impronta Ecologica. Misurazione personale e dati.
L’ultima parte della sessione è dedicata alle azioni possibili e strategiche per cambiare rotta, insieme. Grazie alla “matrice 3” sarà possibile capire come impattare in modo significativo per il bene del Pianeta.
Generalità del formatore
Dario Maggioli. Classe 1983. Cittadino attivo di Monterotondo (Rm).
Padre e marito, imprenditore in ambito sanitario e sociale, ingegnere, blogger, formatore, startupper, affiliate marketer, funnel e Bot specialist e referente territoriale dell’Associazione Plasticfree.
Amo definirmi: ESSERE UMANO
Nel mio percorso di studi ingegneristici, come ingegnere, ho scelto di occuparmi per anni di efficienza energetica, impatto ambientale e energie rinnovabili.
Qualificato come Energy Manager ho dedicato parte dei miei anni di professione allo studio e all’applicazione di metodi e strategie per ridurre le emissioni inquinanti.
Richiedi maggiori informazioni
Porta il progetto nel tuo Istituto scolastico.
Video di Dario Maggioli sul tema
Estratti dal Progetto SaveHuman, ONLUS di Dario Maggioli che sostiene progetti di riforestazione sociali.