Morpheus : Prima o poi capirai, come ho fatto anch’io, che una cosa è conoscere il sentiero giusto, un’altra è imboccarlo.
Imparare come in Matrix non è più fantascienza. I ricercatori californiani degli HRL Laboratories hanno ormai decretato che studiare non serve più a niente, perché la conoscenza può essere caricata direttamente nel cervello.
Le notti insonni passate a studiare prima degli esami e le ore trascorse a seguire corsi sfiancanti per imparare una lingua, potrebbero presto diventare solo un lontano ricordo. Ma questa tecnologia funziona davvero? E soprattutto, dove ci porterà?
La scoperta dei ricercatori californiani: studiare non serve più
I ricercatori degli HRL Laboratories ne sono certi: presto non sarà più necessario studiare. Il modo più rapido, efficace e rivoluzionario per apprendere qualunque disciplina è quello della stimolazione cerebrale.
Gli scienziati hanno scoperto che quando si inviano dei segnali elettrici al cervello per mezzo di appositi elettrodi, l’apprendimento migliora del 33%. Questo è solo il primo passo di una nuova tecnologia che potrebbe rendere superflui persino i libri.
Per arrivare a questo risultato, sono stati messi alla prova dei giovani aspiranti piloti di aeroplani. Quelli che avevano ricevuto la stimolazione cerebrale hanno ottenuto delle performance nettamente superiori rispetto agli altri.
Imparare come in Matrix è davvero possibile?
L’esperienza ci insegna che per diventare esperti in una qualunque disciplina, bisogna praticarla per svariate ore. Malcom Gladwell ha anche quantificato il numero di ore necessarie e nel suo illuminante libro Fuoriclasse (che ti consiglio vivamente di leggere- QUI) spiega che occorrono ben 10.000 ore di pratica.
È inutile negarlo: 10.000 ore sono davvero tante, al punto da scoraggiare anche i più volenterosi. Se esistesse davvero un modo per aggirare l’ostacolo e impiantare la conoscenza direttamente nel cervello, sarei il primo a cogliere questa opportunità.
La cultura e la lingua giapponese mi hanno sempre incuriosito. Sarebbe bello imparare questo idioma così difficile senza fatica e magari andare a Tokyo solo per sfoggiare un perfetto giapponese mentre ordino il sushi! 😀 Al di là di queste divertenti fantasie, le implicazioni di una tecnologia simile sarebbero davvero sorprendenti.
La conoscenza caricata nel cervello: tutti i vantaggi della nuova tecnologia
Se la tecnologia elaborata dai ricercatori californiani dovesse diventare disponibile sul mercato, i vantaggi sarebbero davvero tanti, ma il più importante è senza dubbio un enorme risparmio di denaro e di tempo.
Non è difficile immaginare quali potrebbero essere i benefici economici. La formazione aziendale diventerebbe molto più economica e accessibile anche alle startup che non dispongono di grandi capitali. La stessa formazione scolastica e universitaria sarebbe totalmente stravolta.
La carenza di competenze che spesso lamentano le imprese, potrebbe essere colmata senza troppe difficoltà. Basterebbe assumere un dipendente e caricare nel suo cervello tutte le informazioni necessarie.
I benefici in termini di tempo sono altrettanto straordinari. Le famose 10.000 ore di pratica non servirebbero più, perché il tempo per padroneggiare una qualunque disciplina si riduce ai minimi termini. Ormai lo abbiamo capito: il tempo è il bene più prezioso e ogni secondo risparmiato vale oro.
Devo essere sincero: non credo di essere ancora pronto per abbandonare i libri e imparare come in Matrix (insomma XD). Quello di cui sono certo è che il mondo sta cambiando sotto i nostri occhi. I robot e le nuove tecnologie sono sempre più presenti nelle nostre vite e l’automazione sta travolgendo il mondo del lavoro.
Dobbiamo essere pronti a cogliere le nuove opportunità che ci vengono offerte. Io, per esempio, ho già iniziato a sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per creare delle entrate automatiche slegate dal tempo. Se anche tu vuoi scoprire come fare, chiedi al mio Messenger Bot e ti indicherà la strada verso il futuro.